Ieri sera sulle prime ero stanca, confesso.
Una settimana a ritmi serrati, punteggiata di incontri, corsi in partenza e corsi da concludere e, diciamolo, qualche interesse personale di troppo da coltivare negli intervalli di tempo (nel senso che le giornate dovrebbero avere ben più di 24 ore per conciliare passioni, vita affettiva, lavoro e incombenze).
Si, certo, non ti dico niente di nuovo, immagino tu sia nelle stesse condizioni.
Insomma ero stanca e tornata a casa ho rapidamente guadagnato la mia postazione preferita: il letto che non si è fatto scappare l’occasione di chiamare Morfeo e farmi sprofondare in un lungo sonno ristoratore.
Questa mattina c’era ad attendermi il sole: giornata ideale per sistemarsi dentro e fuori, fare il punto, fermarsi, regalarsi il tempo di un buon pranzo da cucinarsi, rallentando i ritmi e assaporandosi un po’ nella lentezza che dovrebbe esserci propria.
Così, fermandomi, ho realizzato che ai FravolaLab al Libraio saremo in tanti (si, confesso, ieri ero troppo stanca per capirlo) e che inizia un nuovo viaggio insieme.
Tra auguri e buoni propositi, figura senz’altro quello di poter inaugurare una stagione fitta di incontri e di scambi, di reti che uniscono la geografia fisica a quella emotiva, che riscrivono l’isola in un certo senso, la mantengono viva e vitale attraverso l’impegno e la volontà di crescita di tutti noi.
Il mio augurio? che sempre più persone imparino a raccontare l’Elba, secondo la propria sensibilità per scrivere insieme un nuovo itinerario del sentire, l’isola, da condividere con chi avrà la voglia e il tempo di passare di qua.
E’ pronto il calendario del FravolaLab: giovedì si inizia. Un viaggio che mi farà incontrare molte persone nuove e approfondire la conoscenza di alunne già incontrate.
Prima tappa? fare conoscenza (e in alcuni casi pace) con i Social.
Se ci riuscirò?
Vedremo 😉