La Stazione di Terapia Forestale toscana

da | Giu 6, 2021 | Storie

L’Italia fa passi da gigante: la Terapia Forestale diventa sempre più diffusa e studiata e  grande è l’impegno diffuso per far sì che   il bagno di foresta venga riconosciuto a tutti gli effetti una medicina preventiva prescrivibile dal medico, come accade in Giappone ormai da più di dieci anni.

Finalmente anche la Toscana ha la sua prima Stazione di Terapia Forestale, a San Marcello pistoiese.

Di che si tratta?
Di aree che possiedono una serie di prerequisiti (specie arboree, accessibilità, esposizione ai venti) che le rendono candidabili alla sperimentazione.


All’interno di queste aree vengono selezionati sentieri forestali con poco dislivello e larghezza sufficiente a renderli adatti a tutte le persone.


Infine, per certificare la terapeuticità dell’area forestale individuata è necessario rilevare una serie di risposte  di salute scientificamente comprovate nelle persone che le frequentano.

Queste evidenze hanno a che fare con la diminuzione della frequenza cardiaca, dei livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), della pressione sanguigna ma ci sono evidenze che parlano anche di un sostanziale miglioramento del tono dell’umore e del sonno, diventato “merce rara” nella nostra società iperstimolante e protesa alla performance in tutti i campi.

Stress, ansia e depressione, che sono i mali del nostro secolo, trovano risposte concrete e sorprendenti attraverso una sana e rigorosa pratica di terapia forestale che riequilibrando il sistema nervoso autonomo rinforza anche il sistema immunitario favorendo la produzione dei linfociti NK (natural killer) che oggi più che mai…


Ieri sono andata   a San Marcello pistoiese all’  inaugurazione del Podere dell’omonima Stazione di Terapia Forestale e ti racconto come è andata.

Salendo su per i tortuosi tornanti della montagna pistoiese e superato il pittoresco abitato di San Marcello pistoiese, arriviamo a Gavinana e da lì, percorrendo una strada letteralmente immersa in un bosco misto di castagni, faggi e abeti vari (in particolare Douglas e bianchi) arriviamo al grazioso Podere.

C’è aria di festa, la musica avvolge la foresta e la gioia stampata sui volti provati dalla lunga chiusura da Covid, racconta di desiderio di rinascita ripartendo da ciò che è più connaturato in noi: la Natura.

Siamo sul versante meridionale dell’Alto Appennino Tosco-Emiliano, a quote comprese tra 900 e 1050 m s.l.m e l’azienda lambisce la Foresta del Teso.

Poco più avanti scopro l’Osservatorio astronomico del Gruppo Astrofili della Montagna pistoiese e il mio sguardo abbraccia già l’idea di un bagno di foresta che, terminando al calar del sole con un aperitivo al Podere, prosegue in notturna con il naso all’insù.

Del resto qua l’atmosfera di festa non fa che suggerirmi la  dantesca  frase “e uscimmo a riveder le stelle” che di inferno, alcuni di noi ne hanno fatto senz’altro un assaggio in questo periodo di profonda crisi e ripensamento generale di stili di vita e priorità.

Sorseggio una delicatissima birra prodotta dal Podere, fermentando gemme di abete bianco e mia figlia si lancia su una birra sempre locale, di castagne.


Una goduria dei sensi, un centuplicarsi di memorie vegetali che raccontano storie al mio DNA forestale, si accendono insieme alle guance: “casa, questa è casa”, sembrano sussurrarmi le papille gustative, mentre un uomo con gentilezza chiama il mio nome per consegnarmi un tagliere di sapori locali, dove la marmellata di fichi vince il primo premio, assieme al pecorino.

Inspiro ed espiro foresta mentre la musica mi invita a sgranchire il corpo intorpidito a volte anche nei pensieri dal lock-down.

Mi unisco a uno sparuto gruppo danzante, c’è anche un cane tra noi e bambini ovunque a celebrare la festa della terra e del sole, del ridere semplice all’ombra dei castagni.

In un baleno è tutto cancellato: i timori, le incertezze del periodo ballerino, le incognite su un futuro che stenta a palesarsi, perché i miei piedi conoscono la risposta.

Tornare ad appartenere, a gioire, a celebrare Madre Terra e i suoi doni, che per me significa approfondire e continuare una strada che nel mio cuore è ormai più che tracciata.

La Terapia Forestale e la continua ricerca che le ruota intorno è la via: i miei sono passi gioiosamente obbligati ormai, nella direzione “ostinata e contraria” che mi appartiene da sempre.

Qualcosa risuona in quello che hai letto?

 Scopri cosa possiamo fare insieme

CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

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Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.