
Come ogni esploratore ben sa, prima di partire per un’avventura è di vitale importanza sviluppare attenzione per il territorio.
Allo stesso modo, per diventare lucidi nei sogni dobbiamo imparare a conoscere il territorio.
Gli abitanti della savana lo sanno bene e come sempre è la Natura che ci insegna, anche a navigare nel misterioso mondo dei sogni.
Le persone che passano molto tempo a camminare nelle aree naturali e selvagge, sviluppano la capacità di vederne chiaramente i particolari, con una tale ampiezza panoramica che difficilmente pestano un serpente o inciampano nei tronchi. Gli occhi sono talmente attenti al terreno da permettere loro di vederlo con chiarezza mentre lo percorrono: hanno sviluppato gli “occhi da bush”.
Allo stesso modo, chi passa molto tempo a lavorare con i propri sogni, spesso sviluppa una sorta di “occhi di sogno” grazie ai quali impara a conoscere il proprio territorio onirico.
Il lavoro con i sogni è un processo di riorientamento nel quale esploriamo il nostro territorio interiore attraverso una nuova prospettiva di indagine e conoscenza.
Uno degli aspetti fondamentali cui dobbiamo fin da subito imparare a dare attenzione quando sogniamo, sono i segnali.
Segnali
Se ti bendassi gli occhi e ti portassi in un panificio, sapresti esattamente dove ti trovi.Pur non vedendo, l’odore, i suoni e l’atmosfera sarebbero sufficienti per indicarti dove sei perché hai fatto più volte quel tipo di esperienza sensoriale.Allo stesso modo possiamo arrivare a riconoscere lo stato di coscienza del sogno anche se “bendati” dalla non lucidità.
Come? Imparando a conoscere l’unicità delle sue vedute, dei suoi suoni e della sua atmosfera. In poche parole, imparando a riconoscerne i segnali.Un segnale è qualsiasi aspetto improbabile, impossibile o bizzarro che fa parte dell’esperienza onirica che possa indicarci che stiamo sognando.In genere ci sono molti segnali in un sogno: gatti che volano, defunti che parlano o periodi di vita che ritornano (es. dover sostenere l’esame di maturità a 50 anni!).
Esistono principalmente tre tipi di segnali che possiamo allenarci a riconoscere mentre sogniamo:
ANOMALI: anomalie casuali o poco frequenti (gatti parlanti o tartarughe ninjaa)
TEMATICI: temi o ambientazioni surreali, come essere di nuovo a scuola o parlare nudi in pubblico
RICORRENTI: segnali che ricorrono più volte nei sogni (una vera manna per i sognatori lucidi!).
Una delle ragioni principali per le quali dovremmo iniziare a tenere un diario dei sogni lucidi, è per mappare il nostro territorio e imparare a riconoscerne la segnaletica così che, qualora questa si dovesse ripresentare nel sogno, abbiamo acquisito una certa familiarità che può facilitare l’innesco per la lucidità durante il sogno.
Individuare un segnale in 5 mosse:
- Una volta che hai ricordato e scritto i sogni sul diario, rileggili alla ricerca dei segnali
- Se hai sognato di camminare per strada e di incontrare il Dalai Lama vicino a un barbalbero, i tuoi segnali sono il Dalai Lama (almeno che tu non lo frequenti) e il barbalbero.
- Se hai sognato più volte il barbalbero, questo si trasforma in segnale ricorrente il che equivale a dire che hai occasioni ricorrenti per diventare lucida!
- Una volta individuati i segnali, fai uno sforzo di volontà e sviluppa l’intento di rimanere lucida la prossima volta che li incontri in un sogno.
- Prima di addormentarti, ricorda a te stessa più volte: “La prossima volta che incontro il Dalai Lama (o altro) saprò che sto sognando! Così quando sognerai e ti capiterà di incappare nel tuo segnale, si attiverà l’innesco per la lucidità.
Una volta scoperti i tuoi segnali personali, proponiti con fermezza e determinazione di riconoscerli la prossima volta che compariranno nei tuoi sogni.