Rinconoscere il territorio

da | Apr 19, 2021 | L'arte del sogno

Come ogni esploratore ben sa, prima di partire per un’avventura è di vitale importanza sviluppare attenzione per il territorio.

Allo stesso modo, per diventare lucidi nei sogni dobbiamo imparare a conoscere il territorio.

Gli abitanti della savana lo sanno bene e come sempre è la Natura che ci insegna, anche a navigare nel misterioso mondo dei sogni.

Le persone che passano molto tempo a camminare nelle aree naturali e selvagge, sviluppano la capacità di vederne chiaramente i particolari, con una tale ampiezza panoramica che difficilmente pestano un serpente o inciampano nei tronchi. Gli occhi sono talmente attenti al terreno da permettere loro di vederlo con chiarezza mentre lo percorrono: hanno sviluppato gli “occhi da bush”.

Allo stesso modo, chi passa molto tempo a lavorare con i propri sogni, spesso sviluppa una sorta di “occhi di sogno” grazie ai quali impara a conoscere il proprio territorio onirico.

Il lavoro con i sogni è un processo di riorientamento nel quale esploriamo il nostro territorio interiore attraverso una nuova prospettiva di indagine e conoscenza.

Uno degli aspetti fondamentali cui dobbiamo fin da subito imparare a dare attenzione quando sogniamo, sono i segnali.

Segnali

Se ti bendassi gli occhi e ti portassi in un panificio, sapresti esattamente dove ti trovi.Pur non vedendo, l’odore, i suoni e l’atmosfera sarebbero sufficienti per indicarti dove sei perché hai fatto più volte quel tipo di esperienza sensoriale.Allo stesso modo possiamo arrivare a riconoscere lo stato di coscienza del sogno anche se “bendati” dalla non lucidità.

Come? Imparando a conoscere l’unicità delle sue vedute, dei suoi suoni e della sua atmosfera. In poche parole, imparando a riconoscerne i segnali.Un segnale è qualsiasi aspetto improbabile, impossibile o bizzarro che fa parte dell’esperienza onirica che possa indicarci che stiamo sognando.In genere ci sono molti segnali in un sogno: gatti che volano, defunti che parlano o periodi di vita che ritornano (es. dover sostenere l’esame di maturità a 50 anni!).

Esistono principalmente tre tipi di segnali che possiamo allenarci a riconoscere mentre sogniamo:

ANOMALI:  anomalie casuali o poco frequenti  (gatti parlanti o tartarughe ninjaa)

TEMATICI: temi o ambientazioni surreali, come essere di nuovo a scuola o parlare nudi in pubblico

RICORRENTI: segnali che ricorrono più volte nei sogni (una vera manna per i sognatori lucidi!). 

Una delle ragioni principali per le quali dovremmo iniziare a tenere un diario dei sogni lucidi, è per mappare il nostro territorio e imparare a riconoscerne la segnaletica così che, qualora questa si dovesse ripresentare nel sogno, abbiamo acquisito una certa familiarità che può facilitare l’innesco per la lucidità durante il sogno. 

Individuare un segnale in 5 mosse:

  • Una volta che hai ricordato e scritto i sogni sul diario, rileggili alla ricerca dei segnali
  • Se hai sognato di camminare per strada e di incontrare il Dalai Lama vicino a un barbalbero, i tuoi segnali sono il Dalai Lama (almeno che tu non lo frequenti) e il barbalbero.
  • Se hai sognato più volte il barbalbero, questo si trasforma in segnale ricorrente il che equivale a dire che hai occasioni ricorrenti per diventare lucida!
  • Una volta individuati i segnali, fai uno sforzo di volontà e sviluppa l’intento di rimanere lucida la prossima volta che li incontri in un sogno.
  • Prima di addormentarti, ricorda a te stessa più volte: “La prossima volta che incontro il Dalai Lama (o altro) saprò che sto sognando! Così quando sognerai e ti capiterà di incappare nel tuo segnale, si attiverà l’innesco  per la lucidità.

Una volta scoperti i tuoi segnali personali, proponiti con fermezza e determinazione di riconoscerli la  prossima volta che compariranno nei tuoi sogni.

Qualcosa risuona in quello che hai letto?

 Scopri cosa possiamo fare insieme

CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

Leggi di più

Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.