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Il mio non #bto2014: c’ero o non c’ero?

da Francesca | Dic 4, 2014 | Mindfulness & Counseling

Ho sempre raccontato il mio BTO. Tornavo a casa, quasi sempre prima che finisse, perché a metà del secondo giorno sono sempre stata ubriaca di parole, di input e di riflessioni da riversare sul pc. Come ai matrimoni: quando mangi e bevi e parli e balli e poi, a un...

La bosco terapia

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Bagno di foresta – Il Cammino della Madre

https://www.youtube.com/watch?v=EIk_kxp6ihU&t=5s

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ENTRA NEL MIO BOSCO

Credo sia stato tutto questo silenzio profondo. E Credo sia stato tutto questo silenzio profondo.
E il vento.
La linfa che spinge.
O semplicemente la voglia di diminuire tutto.

Ne è nata una sorta di ecologia del silenzio, per come la descrive egregiamente Daniel Lumera nel suo ultimo libro “Ecologia Interiore”, un “Il re è nudo” del mio cuore che è stato ed è capace di aprirmi ad ulteriori riflessioni, come se di giorno in giorno io scoprissi ulteriori piani e livelli del cuore che si possono abitare, ripulire dai rovi interiori per imparare a dare fiducia alla luce che vi penetri portando la consapevolezza morbida dell’accettare.

Un silenzio che è scelta amorosa, significato esistenziale profondo, nitida volontà di scegliere sempre più accuratamente la mia via.

Il fatto è che più lo fai, più ti accorgi che ogni millimetro conta, conta come poggi il piede, come aggiusti i capelli dietro all’orecchio, l’espressione del volto e pure la sua inespressione.

Tutto conta, resta, fa tonfo nel cuore e chiede una qualità nuova di abitarsi che non ha spazio per il futile, il gingillio, il “me la racconto”.

A volte toglie il fiato.

Perché non è banale dirselo dentro che il “il re è nudo”. Aprire cassetti, rivoltare gli armadi, scegliere l’unico criterio possibile con cui camminare: l’onestà interiore, la  promessa sottile da fare a se stessi “cerca di somigliarti, di non tradire il patto di sangue e carne che ha dato forma al progetto di vita che incarni”.

{ho scritto un post, o forse lui ha scritto me: hai presente quando semplicemente ti affidi?}

➡️sul blog del mio sito, link in bio

#ecologiainteriore #daniellumera #mindwoodness #ecoterapiapoetica
Sono otto mesi che abito nel cuore di una selva di Sono otto mesi che abito nel cuore di una selva di castagni, interrotta a tratti da possenti querce che ospitano una quantità straordinaria di uccellini che entrano sempre più a far parte del mio quotidiano.

Otto mesi di bosco profondo, di quello che vede far buio presto, considerato che l’ho abitato prevalentemente nella stagione in cui ci rintaniamo volentieri a casa, nel calduccio (talvolta eccessivo e inquinante) delle nostre case elettrificate e coibentate.

Otto mesi di albe e tramonti, di vento impetuoso e grandine improvvisa. Otto mesi di cieli tersi, buriane, fulmini e sole alto.

Otto mesi,  a guardare una stagione tendere la mano all’altra, il sole chiamare la luna, le stelle affacciarsi tra le fronde e poi i rami spogli di un inverno che a me sembra sia stato inghiottito in un sospiro di selva, tanto breve mi è parso.

Otto mesi di legna e camino, di fascine da cogliere nel bosco ripulendolo dal vecchio per far posto al nuovo (mentre la mia mente si allineava ai gesti e operava simili pulizie sottili), otto mesi di agguati al pastore (perché conoscerlo è stato un momento emozionante del mio abitare questi boschi appartati, nei quali le tradizioni si trascinano a fatica ma sono ancora presenti, come mi ricorda il pastore e  la tenacia dei suoi 93 anni).

Otto mesi di: “Ma sei sicura che ce la farai lassù, con quella stradaccia, e il buio che si inghiotte la casa nella morsa dell’inverno? E se nevica? E se gela?”.

[continua nel post del blog, link in bio]

#mindwoodness #ecopsicologia #fravola
Le parole scorrono gentili. Nutrono gli spazi dei Le parole scorrono gentili.
Nutrono gli spazi dei miei silenzi, ossigenano la mente arborea, toccano la radice del mio impegno quotidiano qua a @silva_madre.

C’è dono nelle affinità di pensiero, nei linguaggi che si apparentano con l’ humus emotivo di chi viaggia e cresce, potendosi aprire al buio profondo così come alla leggerezza, senza distinzione alcuna.

La capacità di aprire mente e cuore, di ripulirli dalle chiusure che paura e ignoranza infliggono loro, è la radice di una cura che centuplica il bene, lo ridistribuisce alle periferie del mondo e prima ancora a quelle del cuore.

Una cura che è anche un sapersi una cosa sola, nel frastuono che confonde, separa, illude, inquina, abusa e depreda, gridandoci in faccia la necessità di vedere prima e integrare poi tutto questo, uscendo dall’ipnosi collettiva che edulcora ma non educa i cuori e le menti.

C’è poesia, saggezza e infinito amore tra le righe di “Ecologia interiore”, l’ultimo libro di Daniel Lumera e Immaculata De Vivo: un dono che spero raggiungerà presto i vostri cuori.

#ecoterapiapoetica #mindwoodness #ecologiainteriore #daniellumera #fravola

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